Con l’aumentare dell’attenzione dei committenti e dei progettisti alla durabilità delle opere, e l’evoluzione delle norme, sia cogenti (Norme Tecniche delle Costruzioni), sia da queste richiamate (Norme UNI, in particolare UNI EN 206), il dosaggio medio di cemento dei calcestruzzi strutturali è notevolmente aumentato nell’ultimo decennio
La conseguenza è stato un accentuarsi del fenomeno della fessurazione da ritiro termico.
Tutti capiscono che è inutile avere bassi rapporti acqua/cemento, alti dosaggi di cemento e resistenza elevata del conglomerato, se poi gli elementi strutturali sono fessurati.
La reazione con acqua causa lo sviluppo del calore di idratazione del cemento e l’aumento di temperatura del manufatto. Nei getti relativamente sottili (da circa 0,4 fino a 1,5 m di spessore) e di forma allungata (muri, pareti di serbatoi, rivestimenti di gallerie, solettoni di stazioni ferroviarie e metropolitane) le conseguenze si vedono al raffreddamento, e consistono nella formazione di fessure parallele al lato corto dei manufatti, di apertura fino al millimetro, aventi spaziature da tre/quattro metri in su, a seconda dell’intensità del fenomeno. In mancanza di specifiche precauzioni, di miscele di calcestruzzo appositamente studiate, additivazioni speciali, ulteriori precauzioni, il fenomeno è inevitabile.
Se non si prendono opportune misure, TUTTI i muri del tipo della foto sono fessurati verticalmente !
Fessurazione del calcestruzzo: fessure su piccoli manufatti, muri
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